Radio Activity-Francesco IZ3GTH

Sala Radio di IZ3GTH

INTRODUZIONE: userò un linguaggio poco tecnico poichè sono convinto di rivolgermi anche a visitatori non, o poco, esperti; i tecnici di settore mi perdoneranno se alcune spiegazioni potranno risultare banali o troppo semplificate, od utilizzare termini troppo elementari.
WhatsApp_Image_2021-11-13_at_23.45.53


GUIDE - DOCUMENTI - LINKS

 
NEWS - 20.12.2021
a)
 PROGETTO PHARLUX
Pharlux, un nome che deriva da Pharux Lux (faro di luce), in sostanza un faro di segnalazione ad emissione luminosa, doveroso specificarlo in ambiente radio ove tutte le segnalazioni sembrano essere obbligatoriamente essere fatte ad onde elettromagnetiche.
Ho ideato questo sistema per far si che un faro emetta un lampeggio morse a seconda del "fraseggio" desiderato.

Scarica qui il PDF
Vedi il video QUI

WhatsApp_Image_2022-01-05_at_18.03.56
 
Attivazione Digipeater APRS e trasmissione dati meteo:
a)
La stazione IZ3GTH ha attivato oggi, 03.12.2021, il Digipeater APRS sulla frequenza 432.500 MHz FM.
Viene identificata come digipeater e rimanda alla frequenza 21'110 KHz dove, ogni 10 primi, viene ritrasmesso il bollettino ufficiale METAR in chiaro, ricevuto dall'aeroporto civile di Venezia (servizio non sempre attivo).

Modalità di trasmissione del bollettino:
Frequenza: 21'110 KHz USB
Modo: RTTY
Baudrate: 45,45 bps - 170 Hz
Cadenza: 10 minuti



Funzionamento sezione APRS:
Il software StarTrack invia ogni 15' un beacon contenente, oltre ai dati essenziali del codice APRS, anche questo commento (esempio):
[Venice Airport Metar, 21.110KHz USB BSK63 1000Hz centered, ACTIVE TX EVERY 10' # IZ3GTH's Weather Station https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IMIRAN28, http://www.cleverguy.it]
Il commento avvisa gli utenti che sulla frequenza 21,11 MHz USB, nel modo BSK63, alla velocità di 62,5 baud, ogni 10' avviene la trasmissione dei dati metar dell'aeroporto civile di Venezia.
Inoltre, il commento riferisce che ad un dato indirizzo si trovano i dati meteo della stazione personale di IZ3GTH e che www.cleverguy.it è il sito di riferimento.

Funzionamento sezione Metar:
Se seguiamo le indicazioni del commento e ci spostiamo in HF, sulla frequenza 21'110 KHz, si potrà ascoltare il pacchetto dati transitare ogni 5', ma da dove viene, ovvero, come viene generato prima di essere spedito dalla radio?
Ho creato un file batch che quando eseguito, lancia un'istruzione per il programma MetaWeather, precedentemente impostato per ricevere i dati metar dall'aeroporto di Venezia e salvarli in un file di testo.
Ho impostato l'utilità di pianificazione di Windows affinchè, ogni 5', venga eseguito il file batch di cui sopra; in questo modo, ogni 5' il file di testo conterrà i dati metar aggiornati.
Ho predisposto una macro nel programma MixW2 che, quando lanciata, si auto-esegue ogni 300", ponendo la radio in trasmissione e trasferendo in uscita il contenuto del file, poichè precedentemente impostato il loro percorso.
La trasmissione del metar appare, a chi la riceve, come segue:
IZ3GTH - METAR DATA - REFERENCE APRS DIGIPEATER AT 144.800 MHz
Note: this station collects data from airport and broadcasts it 
back over the Radio Station located at JN65
Data collected from and updated by: VENICE CIVIL AIRPORT
Date/Time of transmission: 7 Dec 2021 - 21:50:15z
TRANSMISSION OF FILE CONTENT AS RECEIVED FROM AIRPORT:
==================================================
ICAO              : LIPZ
Station Name      : Venezia/Tessera
Country           : Italy
Location          : 45-30N 012-19E
Elevation         : 6m
Time              : 7 / 21:20Z
Temperature       : 1.0°C
Dew Point         : -2.0°C
RH                : 80%
Wind              : NE (40 degrees) at 9 km/h
Visibility        : > 10000m
Pressure          : 1013.9 mb
Sky Condition     : 
Weather           : 
Remarks           : 
Heat Index        : N/A
Wind Chill        : -1.9°C
==================================================
END OF FILE CONTENT.
Reference website:
 http://www.cleverguy.it/radio-activity.html
Mirano - Venice Personal Weather Station:
 https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IMIRAN28
APRS IZ3GTH Digipeater active at 144.800 MHz
 https://aprs.fi/#!lat=45.49133&lng=12.11983
 This transmission is part of APRS message
IZ3GTH will be back in 5' from now K

 

Il mio Curriculum Vitae radioamatoriale da dicembre 2020:
Installazione veicolare
 -Iniziato attività su ponti radioamatoriali VHF - UHF
 -Sperimentazione costruzione antenne mono e bibanda
Installazione base bibanda
 -Nozioni e tecniche su APRS
 -Decodifica ARPS 144.800 MHz e 432.500 MHz
 -Costruzione TNC per smatphone
 -Costruzione TNC per PC
 -Attivazione Digipeater APRS stazione base
 -Attivazione Tracker APRS veicolare
 -Attivazione Tracker APRS mobile da smartphone
 -Ricezione e decodifica APRS della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) su 145.825 Mhz 
  (sincronizzazione con passaggi, puntamento azimutale e angolare)
 -Costruzione antenna bibanda direttiva
 -Attivazione ed interrogazione Digipeater della ISS
 -QSO e QSL con OM attraverso il Digipeater della ISS
Installazione stazione base HF
 -Primi QSO e DX
 -Sperimentazioni con piani di massa
 -Sperimentazioni con trasformatori Un:un
 -Prolugamento antenna di 4 metri e rimozione trasformatore
 -Sperimentazioni con HF-Choke
Ricezione e decodifica bollettini meteo da Servizio Meteo Amburgo
 -Ricezione e decodifica carte isobare HF-FAX
 -Ricezione e decodifica bollettini meteomar in RTTY
 -Condivisione in realtime delle carte isobare e dei bollettini meteomar
Modi digitali
 -Ricezione, decodifica QSO e DX in RTTY, PSK31, PSK63 e altri modi simili
 -Ricezione, decodifica QSO e DX in FT8, FT4 e altri modi simili
 -Test di portata a bassissima potenza in WSPR
  +Raggiungimento in bassissima potenza della stazione Antartica
  +Raggiungimento a bassissima potenza della stazione Artica
-Riattivazione del Digipeater in VHF con gestione simultanea del traffico dati audio e CAT su apparato HF.
-Sperimentazioni con Radio Packet VHF e HF attraverso nodi locali e esteri. BBS e DX e servizi disponibili.
-Winlink durante guerra in Ucraina.

RICONOSCIMENTI OTTENUTI:

IZ3GTH-AW762-February
WRTC Award of February 2022

IZ3GTH-AW762-January
WRTC Award of January 2022

WhatsApp_Image_2022-03-04_at_16.21.50
Master of Radio Communication - Europe#26558
Granted: 2022-03-04 15:18:15   (IZ3GTH)


WOC



World Continents Award#43296
Granted: 2022-01-13 07:51:17   (IZ3GTH)


G2



Grid Squared Award#45552
Granted: 2022-01-13 14:22:49   (IZ3GTH)


WRF

World Radio Friendship Award#48359
Granted: 2022-01-13 14:23:17   (IZ3GTH)
 
Etica e procedure operative del radioamatore:
a) SCARICA
Mappa aggiornata dei miei collegamenti:
a) MAPPA QSO
 


Le cartoline che i radioamatori mi spediscono per confermare l'avvenuto collegamento (solo alcune):
a) QSL

NOTE: Le prime due sono relative a collegamenti effettuati nella banda VHF, facendo "rimbalzare" (ripetere) il segnale dalla Stazione Spaziale Internazionale. Clicca QUI per maggiori info.
Le altre sono relative a collegamenti in HF o RTTY.
BAND PLAN - piani di ripartizione delle frequenze:
a) Band Plan HF
b) Band Plan VHF e UHF
c) Band Plan SHF e EHF
INSTALLARE UN'ANTENNA, regole e leggi a cui un radioamatore deve sottostare:
a) DIRITTO DI ANTENNA
LA PATENTE - iter per il conseguimento e libri consigliati:
a) Dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico
b) LIBRO Radiotecnica per Radioamatori (27MB)
c) LIBRETTO Dispense Radio
CB, PMR e LPD - normativa e frequenze delle radio libere:
a) Dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico
SWL - chiunque può fare radioascolto (in aggiornamento).
I CODICI RADIO:
a)
Il codice "Q" completo
b) L'alfabeto fonetico internazionale ICAO e la sua storia
c) Il codice Morse e la sua storia
d) Le abbreviazioni telegrafiche utilizzate nelle trasmissioni in CW e RTTY
Dalle VLF alle EHF, fino alle microonde, la corrispondenza in Hz e la loro lunghezza d'onda, nonché qualche leggera nozione sulla propagazione:
a) CLASSIFICAZIONE DELLE ONDE E.M.

PRESENTAZIONE

Radioamatore patentato sin da quand'ero alle superiori, dapprima col nominativo IW3HLX, poi convertito dal Ministero in IZ3GTH, ho svolto, e svolgo tuttora, le attività tipiche del settore, a volte ponendo le mie conoscenze al servizio di strutture esterne, in ambito lavorativo e di volontariato.

La Radio nel mondo reale:
Già nel '96, imbarcato in una Unità Navale della M.M.I., notai subito l'inefficacia delle comunicazioni tra i diversi punti della Nave, ed insistetti affinché il Comando provvedesse a fornire opportuni apparati per colmare la falla, che venne poi colmata con successo.

Introdussi poi un buon sistema radio presso il Comando delle Guardie Zoofile Ambientali di Venezia che dirigevo, per mezzo del quale agganciavo un ripetitore di un istituto di vigilanza, col quale avevo stretto un accordo, che mi permetteva di coprire una vasta area del territorio.
I codici istituiti, assieme al protocollo, integrato a quello dell'istituto di vigilanza, permettevano uno snello e rapido scambio di comunicazioni, veloce quanto criptico.

In ambito lavorativo, recentemente, ho adottato pressoché il medesimo sistema con apparecchi PMR, sviluppando un protocollo che si integra anche con il piano di sicurezza aziendale e l'eventuale intervento dei mezzi di soccorso.

Il primo esperimento:
Tra i primi esperimenti non posso non ricordare quello della trasmissione di un programma tra computer che, raccontata così, oggi, non ha nulla di ché far stupire, ma se pensiamo che questa esperienza ha avuto luogo ancora prima di aver ottenuto la patente, forse avevo 15 o 16 anni, ed allora non esistevano i computer come li pensiamo oggi, allora io disponevo di un MSX con 64MB di memoria che, per caricare un programma al suo interno, aveva bisogno di un mangiacassette. 
I programmi risiedevano in cassette tipo quelle musicali, e richiedevano qualche minuto per essere caricati.
Allora, per l'esperimento, mi feci prestare da mio cugino, Luca, scomparso recentemente, troppo presto, cugino fratello col quale ho condiviso molte di queste passioni, con cui ho condiviso la scuola di elettronica, la passione per le radio, e buona parte della mia infanzia, un altro computer MSX ma il suo, a differenza del mio, aveva più memoria, aveva un'espansione da 128MB.
Allora diedi il mio computer ad un mio amico, ed io tenni quello di mio cugino, e dopo un collegamento improvvisato con la radio, qualche tentativo e prova preliminare, qualche tentativo di sincronizzazione, fummo pronti per dare il via al trasferimento.
Il test consisteva nel far partire il programma dal mio mangiacassette, farlo passare per la mia radio, riceverlo dalla radio del mio amico che era collegata al suo computer, il quale avrebbe dovuto caricarlo. Poi, avremmo dovuto ripetere l'esperimento al contrario, e il bello è che funzionò.
Nel 1990, forse '91, senza averne mai sentito parlare, inventammo la trasmissione dati, che già esisteva, ma non lo sapevamo.

Il silenzio e la ripresa, l'APRS:
Stetti poi molto tempo in silenzio radio, non so perchè ma la passione mollò la presa, per poi riprendere vigore, qualche anno fa.
Iniziai nuovamente nelle bande VHF e UHF ma più insistentemente di prima, perché volevo capirci di più, non volevo soffermarmi solo alle quattro parole scambiate all'uscita dal lavoro, volevo tentare collegamenti, volevo capire il funzionamento di cose a cui prima mai mi ero avvicinato.

Così presi parallelamente due strade. Mi interrogai su cosa fossero quegli strani suoni sui 144.800 MHz e, allo stesso tempo, iniziai ad essere affascinato dall'autocostruzione di antenne e scoprii, pian piano, che potevo unire i due interessi.
Si, perchè su quella frequenza ci sono le trasmissioni APRS, sono trasmissioni digitali che hanno del fenomenale per la logica con la quale sono state concepite.
Senza entrare nel dettaglio del come funzionano, il sistema APRS è una rete per il posizionamento geografico, concepita per poter funzionare senza l'ausilio di internet, energia elettrica, e nemmeno rete GPS.
Certo, la presenza di internet, energia elettrica e GPS aiutano e snelliscono il suo funzionamento, ma con qualche sforzo in più, non sono necessari.
Internet non è necessario perchè la trasmissione dei dati è garantita dai sistemi radio.
L'energia elettrica è garantita da sistemi UPS o pannelli solari o sistemi di energia alternativa.
Il GPS è sostituibile dall'inserimento manuale della propria posizione prima dell'invio via radio.
E' stato concepito per le squadre di soccorso e mi ci sono fiondato dentro.
Per poter interfacciare la propria radio ad un computer (o ad uno smartphone) in grado di far girare un software APRS, è necessario disporre di un TNC, che si può acquistare o autocostruire. Io ovviamente l'ho autocostruito.
E' un dispositivo che prende i segnali dall'audio della radio e li invia al PC, e che invia i segnali audio dal PC alla radio dopo averne comandato la commutazione in TX.
Facendo tutto questo, mi cimentavo anche nella costruzione di piccole antenne calibrate sulla frequenza 144.800 MHz, quindi compravo gli stili di acciaio, li tagliavo a misura, analizzavo la risposta in frequenza, li aggiustavo e li testavo.
A casa avevo approntato un Digipeater, ovvero una stazione radio APRS fissa che ascoltava le emittenti APRS mobili e ritrasmetteva le loro posizioni ad altri per N volte. In questo modo, una mappa online può mostrare in realtime la posizione di tutti i Digipeater e di tutte le stazioni mobili.
Nel veicolo, invece, avevo costruito un Tracker, collegato ad un cellulare, con un altro TNC autocostruito, che invece trasmetteva la mia posizione ad intervalli regolari, in modo che i Digipeater che la ricevevano potevano ritrasmetterla.
Tutto ciò, in caso di assenza dei tre servizi preponderanti, sopra elencati, viene meno, ed il tutto si riduce a mappe più o meno locali.

Dall'APRS alla ISS sono solo 400Km:
Armeggiando con l'APRS mi sono imbattuto alla scoperta della International Space Station, venendo a conoscenza del fatto che anche nella ISS è presente un Digipeater e ciò, ai miei occhi, rappresentava una bella sfida.
Documentandomi ho scoperto che lungo il suo percorso, la ISS, mantiene acceso il Digi di bordo ricevendo e ritrasmettendo i pacchetti di dati che via via riceve dal suolo e, subito, mi sono posto la questione di come mai avrei potuto raggiungerla con una trasmissione.
La ISS è facilmente individuabile ad occhio nudo nelle giornate serene e, comunque, anche quando non la si vede, vi sono software che supportano l'utente ad intuirne la posizione, solo che la sua permanenza sopra il cielo di ognuno di noi è ridotta a pochi minuti, 2 o 3, ed è solo in questo breve lasso di tempo che si può "sparare" il proprio pacchetto di dati ed ascoltare le sue risposte, in particolare:
  1. se il mio pacchetto viene ripetuto dalla ISS con nominativo NA1SS;
  2. se qualche altro radioamatore risponde al mio messaggio, attraverso la ISS, cosa che sarebbe motivo di duplice soddisfazione.
Per meglio "colpire" la ISS con i propri pacchetti è meglio, se si dispone di una stazione radio con potenza di trasmissione standard, e per standard, in VHF si parla di 50 Watt, munirsi di un'antenna direttiva.
Un'antenna direttiva è un'antenna che convoglia il fascio di onde elettromagnetiche in una direzione preferenziale e predeterminata.
Quindi, già in moto nella costruzione di antenne, mi cimentai anche nella costruzione della mia prima direttiva VHF.
Costruita l'antenna, calibrata e testata con successo, è sopraggiunto un nuovo problema: il puntamento ed il sincronismo azimutale ed elevazionale col passaggio della ISS.
Cioè, non disponendo di un inseguitore satellitare, dovevo pre-puntare la direttiva nel punto in cui sapevo (ovvero speravo, dopo aver calcolato) che la ISS avrebbe raggiunto il punto di minor distanza da me (maggior visibilità) e, per fare questo, dovevo non solo puntarla geograficamente verso 'x' gradi della bussola, ma anche elevarla rispetto al piano dell'orizzonte di 'y' gradi.

Le prime volte fu un po' demoralizzante, la finestra temporale troppo stretta, forse gli errori di puntamento, c'era qualcosa che non andava, forse il software, forse la direttiva inefficiente o la potenza di trasmissione non sufficiente per arrivare alla ISS; teniamo presente che la ISS è a 400Km da terra quando è perpendicolare, ma è difficile che sia proprio perpendicolare, anzi, è una fortuna che lo sia.

Niente, alla fine era solo questione di pratica, la ISS cominciava a rispondere. Le levatacce, la mattina presto, perchè passava la ISS, e l'antenna pre-puntata dalla notte prima, alla fine davano i frutti.
Anche gli altri radioamatori cominciavano a rispondere ai miei messaggi da un po' tutta Europa, poiché il cono di copertura radio della ISS durante il suo passaggio è limitato.
I messaggi si riducono a "un saluto da IZ3GTH buona fortuna", non si può fare altro in così poco tempo, ma il nocciolo non è il contenuto, è il successo della trasmissione; la soddisfazione deriva dall'aver messo a punto tanti sistemi, molti autocostruiti, ed esser riusciti nell'impresa ardua di aver, non solo raggiunto la ISS ma, attraverso la ISS, un radioamatore in Olanda (ad esempio) il quale ha anche avuto il tempo di rispondermi, sempre attraverso la ISS.

La condivisione:
La sperimentazione è la scossa del radioamatore, quella spina nel fianco che lo deve mantenere attivo, ma la condivisione delle esperienze deve rimanere il suo scopo, la conclusione delle esperienze, sempre.
Se i radioamatori hanno permesso ai telefoni cellulari di funzionare come funzionano oggi è solo grazie alla sperimentazione ed alla condivisione.
E' stato bello, poi, condividere quanto ottenuto con i colleghi OM.

L'arrivo della RTX - HF:
Nel febbraio del 2021 riuscii a mettermi da parte una piccola somma che mi dette la possibilità di acquistare l'attrezzatura idonea per la copertura di altre bande radio, oltre a quelle già menzionate, VHF e UHF, le HF.
Installai un'antenna sul tetto, passai il cavo all'interno della casa ed arrivai alla radio, situata in studio.
Le HF, essendo frequenze molto più basse delle V e UHF, sono caratterizzate da lunghezze d'onda molto più lunghe che vanno da 80 a 10 metri (quelle di mio interesse).
Questo si riflette nelle apparecchiature ma, soprattutto, nelle dimensioni delle antenne che per forza sono più ingombranti.
Se per un'antenna per le V/UHF bastano un paio di metri di altezza (parliamo per semplificare di antenne verticali), per le HF le antenne raggiungono facilmente i 10 metri.
Tutto è più ingombrante, le radio, i dispositivi, gli alimentatori.
L'installazione del sistema HF ha posto un po' in ombra il sistema V/UHF e l'ha classificato a radio ausiliaria, o di servizio; infatti con le HF si possono raggiungere notevoli distanze senza l'ausilio di ponti ripetitori a parità di potenza, rispetto alle V/UHF e, questo, grazie ad una peculiare caratteristica della ionosfera, capace di riflettere le onde elettromagnetiche da una certa frequenza in giù.
Le onde elettromagnetiche, senza dubbio, viaggiano in linea retta, pertanto una volta emanate dall'antenna esse percorrono la loro strada fino a sbattere su qualcosa, o a perdersi nello spazio.
Le onde elettromagnetiche HF che sbattono sulla ionosfera, vengono riflesse al suolo, poi riflesse nuovamente verso la ionosfera, fino ad esaurire la loro energia.
Le stazioni che, in questa lunghissima carambola, fossero colpite dalle onde elettromagnetiche prodotte, sarebbero in grado di ascoltare il messaggio.
Diversamente le onde elettromagnetiche V/UHF hanno la caratteristica di perforare la ionosfera e perdersi nello spazio. I collegamenti diretti possibili a queste frequenze, dunque, sono solo quelli che cadono all'interno dell'orizzonte visibile dall'antenna.

In HF ho sperimentato moltissimo, ho modificato profondamente l'antenna, ho bruciato un accordatore d'antenna, fino ad arrivare all'attuale setup che, secondo il mio punto di vista, è il migliore ottenibile con i mezzi a disposizione.


Il primo DX in HF:
Sono riuscito subito ad effettuare collegamenti con tutta Europa, ma la soddisfazione più grande è stata quando il 03/02/2021, alle ore 20:22 UTC, ho effettuato il mio primo collegamento DX (al di fuori del mio continente) con il radioamatore KE5EE - Stan, situato negli USA, in Florida, sulla frequenza 14.195 MHz, coprendo una distanza di 8'306 Km.
Ecco qui la prova del collegamento che Stan mi ha inviato, e che custodisco gelosamente: QSL
Da quel momento i DX si sono moltiplicati, arrivando in Asia, Africa, Sud America, Russia Asiatica.
Certo, la potenza di emissione è di soli 100 Watt ma la mia politica è proprio questa, è facile arrivare distanti con molta potenza, sarebbe una magra consolazione, piuttosto, vorrei migliorare le prestazioni della stazione dal punto di vista della sua efficienza.

Questa è la situazione attuale, sempre aggiornata, dei collegamenti che registro oltre i 1000 Km di distanza dalla mia stazione: MAPPA

VIDEO COLLEGAMENTI (esempi):

Il primo video è un collegamento effettuato con gli Stati Uniti:
 Operatore: W4RN (Mike)
 Frequenza: 14'195 KHz (20 metri)
 Distanza tra le stazioni: 7'034 Km
 Paese: Stati Uniti - Virginia
GUARDA

Il secondo è un collegamento effettuato con il Tajikistan:
 Operatore: EY7AD (Abdurakhim)
 Frequenza: 21'270 KHz (15 metri)
 Distanza tra le stazioni: 4'732 Km
 Paese: Tajikistan - Khudzhand
GUARDA


RTTY e HF-FAX:
In HF, comunque, non mi diletto solamente a scambiare radio check a lunga distanza; ultimamente, grazie al famoso TNC autocostruito per l'APRS, effettuo trasmissioni utilizzando il vecchio protocollo RTTY (Radio Tele Type).
Il RTTY è un protocollo per la trasmissione via radio di caratteri testuali. Usato molto in passato, assai meno attualmente, consentiva l’invio di testo fra due o più telescriventi.
Veniva utilizzato principalmente per l’emissione di bollettini radio meteorologici e per l’invio di notizie giornalistiche world-wide da parte delle agenzie di stampa, ma, oltre a questo, oggi è utilizzato dai radioamatori per parlarsi fra loro.
Facendo radio ascolto (SWL in gergo), mi sono accorto che ci sono alcune emittenti in RTTY che ho tentato di decodificare e sulle quali mi sono poi documentato, scoprendo che il Servizio Meteorologico di Amburgo invia quotidianamente, ed in modo costante, bollettini meteo destinati alle unità navali ed alle stazioni costiere.
Le stesse stazioni trasmettono anche nel formato HF-FAX le carte meteo; sono le classiche carte con le isobare, ma anche previsioni, piogge, mari e venti, lo spostamento degli icebergs, lo spostamento e la posizione degli uragani, lo zero termico, allerte meteo e altro.
Così, quando la stazione radio non è presidiata, la lascio in ascolto sull'emittente DDK3 per la decodifica delle carte meteo, che salvo in una cartella condvisa a disposizione di tutti.
Maggiori informazioni su questa attività le trovate nella sezione Meteo di questo sito.

Ecco due esempi della decodifica di bollettini meteo ricevuti nei modi:
a) RTTY
b) HF-FAX

ALTRI MODI DIGITALI, FT8, FT4, WSPR:
Sono sempre in evoluzione, sempre in cerca di stimoli e così, perchè non testare le nuove tecnologie?
Quindi con l'ausilio del ben collaudato, e "stra-collaudatissimo" autocostruito TNC, ho scaricato un software per la codifica e la decodifica dei segnali digitali con protocollo FT8, e ho provato.
All'inizio mi sono trovato di fronte ad un qualcosa che non conoscevo, perchè io... mica sono uno che legge le istruzioni!
Quindi ho praticamente annullato la potenza d'uscita del mio apparato e mi sono messo a fare dei test, e pian piano... ho capito.
Beh ho capito la logica di funzionamento del software e la logica del sistema, in sostanza FT8 è un'evoluzione di FT4, e sono protocolli nati per testare le lunghe distanze, non per scambiarsi messaggi, non per parlare.
Voglio dire, prendiamo ad esempio la radio ai primordi, utilizzava il telegrafo per scrivere messaggi utilizzando il codice morse, poi si è evoluta poiché si è capito come poter modulare la voce, ma sempre al fine di veicolare un'informazione da un punto ad un'altro nel più breve tempo possibile, e così anche i vari protocolli come PSK e RTTY, ma con FT8, i due radioamatori che stabiliscono il contatto è come se, muti, si stringessero la mano e si facessero l'occhiolino per conferma.
Il protocollo FT4, e poi FT8, è stato concepito per risultare comprensibile anche in presenza di forti disturbi, è per questo che gli OM lo utilizzano a basse potenze, per verificare quali siano i limiti della propria stazione, per controllare gli effetti di modifiche apportate al sistema, per valutare gli effetti dei cambiamenti climatici, gli effetti del sole sulla ionosfera che, a volte, sono davvero inaspettati.

Spendo due parole sul modo WSPR, che ho scoperto da poco.
Mentre scrivo questo commento, è il 15 novembre del 2021, la mia stazione è in test di trasmissione sulla frequenza di 18'100 KHz USB; l'apparato radio, un Kenwood TS-850s, controllato dal computer, invia di tanto in tanto dei segnali della durata di 2 minuti per poi tornare in ascolto.
Il segnale che il PC ha trasmesso attraverso la radio, è stato sicuramente decodificato da qualche stazione che, in quei due minuti, anzichè essere in trasmissione, era in ascolto.
Quel messaggio conteneva alcuni dati come: il mio nominativo, la mia posizione, l'orario, la data, la potenza della mia trasmissione, ecc...
Il PC delle stazioni radio che hanno ricevuto il mio segnale, trasferiscono l'informazione di avvenuta ricezione ad un server in rete (internet), il quale mette a disposizione i dati ricevuti da tutte le stazioni, e li visualizza su una mappa geografica.
Il risultato è quello che ognuno può vedere da quante stazioni è stato ricevuto durante il test, e dove queste siano ubicate geograficamente.
Anche qui, si gioca a ribasso, sarebbe inutile fare un test con 100 Watt di potenza, qui si applicano massimo 1 Watt, e con 1 Watt i risultati sono questi che si vedono nella mappa qui sotto; si vede il segnale partito dalla mia stazione e ricevuto nell'arco di 24h da molte altre stazioni:

WSPRtest

Solo per far capire meglio, 1 Watt è 1/5 della potenza di un CB, 1/5 della potenza di una radio palmare, è veramente poco e, attenzione, la capacità di raggiungere tali distanze non è solo merito di chi trasmette, ma anche di chi riceve!
Come interpretare la mappa?
Bisogna tenere conto che le trasmissioni hanno avuto luogo nell'arco di 24h e, da qui non si vede, ma osservandone l'evoluzione, ovvero la comparsa cronologica delle conferme di ricezione, si notava che queste progredivano da destra verso sinistra, seguendo esattamente ed in modo molto preciso il cono di luce proiettato dal sole.
Cosa giustifica questo?
Ci sono due spiegazioni:
a) Le persone dormono; si, dunque molti radioamatori spengono le proprie stazioni durante la notte le quali, non ricevendo il mio segnale, non ne trasferiscono il dato al server; probabilmente l'avrebbero ricevuto se fossero state accese di notte, o no?
b) Non si sa, almeno quelle distanti, perchè il secondo fattore che annebbia la vista delle onde elettromagnetiche è la polarizzazione della ionosfera che, in mancanza del sole, viene meno, e rende questo strato di atmosfera non più capace di riflettere verso il basso i nostri segnali, lasciandoli sfuggire verso lo spazio, in linea retta.

MA, E' DAVVERO TUTTO CON IL VHF? NO, C'E' IL RADIO PACKET!
Nei momenti di scarsa propagazione in HF, mi metto a giocare col bibanda, a cercare informazioni e, vuoi per il caso, vuoi per la fortuna, vicino alle frequenze dedicate all'APRS in VHF, sento altri pacchetti dati molto simili, anzi uguali, che presto decodifico perchè seguono la stessa metrica.
Mi informo dai colleghi che sommariamente mi spiegano che si tratta dei nodi ancora in piedi del packet radio; la cosa mi incuriosisce, come ogni cosa che non conosco... e parte l'esplorazione.
Il protocollo digitale è il medesimo dell'APRS, quindi ho già tutto, l'apparato è connesso al PC attraverso la scatoletta magica che ho costruito, c'è un software che gira nel PC che gestisce la scheda audio e la porta seriale del PC per mandare in trasmissione la radio, si chiama Soundmodem, ok ma mi manca il software che, attraverso tutto ciò, mi gestisce il traffico packet.
Penso ce ne siano molti ed io che non ne conosco uno, scarico il primo che trovo: EasyTerm.
Allora partiamo da ciò che fa Soundmodem:

Ad un certo punto la radio riceve un pacchetto dati, un rumore in sostanza che il software decodifica subito e mostra come:
1:Fm IZ3LSV-2 To IR3UHW-1 Via IR3UHW-1*,IR3UDZ-3* <UI R Pid=CF Len=238> [21:51:32R] [+++]
NODES broadcast from NETLSV
  PGTFP :IW8PGT-14 via IZ3LSV-2 Q=0
  PGTXN1:IW8PGT-15 via IW8PGT-15 Q=249
  DXVE  :IZ3LSV-6 via IW6NDX Q=241
  BAMPTN:MB7NBA via IW6NDX Q=245
  MAILGW:OK0NAG-11 via IW8PGT-15 Q=242
  X-NBR1:OK0NBR via IW8PGT-15 Q=246
  GATE  :ON0AN-10 via IW6NDX Q=242
  D_HNet:SP6FIG-11 via IW8PGT-15 Q=247
  FI_NET:SP6FIG-12 via IW8PGT-15 Q=247
  POL025:SR1BSZ-5 via IW8PGT-15 Q=246
  POLNET:SR1DSZ via IW8PGT-15 Q=247


1:Fm IZ3LSV-2 To IR3UHW-1 Via IR3UHW-1*,IR3UDZ-3* <UI R Pid=CF Len=196> [21:52:30R] [+++]
NODES broadcast from NETLSV
  BBSCLG:VE3CLG-2 via IW6NDX Q=240
  CLGNOD:VE3CLG-7 via IW6NDX Q=240
  XCLG  :VE3CLG-8 via IW6NDX Q=246
  RMSCLG:VE3CLG-10 via IW6NDX Q=240
  JNSLNZ:VE3LNZ-6 via IW6NDX Q=241
  NASBPQ:VE6NAS-7 via IW8PGT-15 Q=241
  BAUNOD:ZL2BAU-3 via IW6NDX Q=246
  IPFNOD:GB7IPF-5 via IW6NDX Q=245
  LINVI :IW3HER-2 via IW6NDX Q=245


Mi soffermo sulla prima riga e capisco, dall'esperienza con APRS che IZ3LSV si connette al nodo IR3UHW attraverso il digipeater IR3UDZIZ3LSV-2 To IR3UHW-1 Via IR3UDZ-3*
Sarà così?

Inserisco nella finestra di connessione del software EasyTerm i dati appena appresi, era la prima volta che provavo:



Clicco CONNECT:

*** Connected to station IR3UHW-1 04/03/2022 22:01:51
*** EuroNet - SuperVozelj San Dona' di Piave (Ve) - I - JN65HP  ***
NodeOp IZ3LSV - BENVENUTO/A:
.
SDPF:IR3UHW>


Bene, qualcosa funziona!!!
Da qui è partita la vera esplorazione e si è aperto un mondo; ho scoperto un mondo vecchio, si, non è sbagliato, è il padre di internet, quando le reti non esistevano, le informazioni non viaggiavano per telefono, o via satellite, ma via radio, i server erano chiamati nodi, e risiedevano in questi nodi.
Visitando i vari nodi si può accedere alle informazioni che le persone depositano, in questo caso i radioamatori, e sono notizie di vario genere.
Ma immaginiamo che oggi la rete telefonica dovesse cadere, il radio packet garantirebbe la circolazione e la comunicazione a lunga distanza, perchè non c'è solo in VHF, ma ho scoperto esistere anche in HF, banda nella quale devo ancora iniziare la sperimentazione.
Ecco un esempio del contenuto del nodo BBSCE di oggi 04/03/2022; appena ci si collega il nodo risponde così:
CESENA:IR4UAA> Connected to IR4U-8
*** Connesso nel canale 6 ***
[FBB-7.04r-AB1FHMRX$]

Salve Francesco,
Benvenuto sul Bbs di Cesena    
----------------------------------------------------------
 IR4U Bbs sezione ARI Cesena sysop IW4DXL@IR4U            
----------------------------------------------------------
Forward attivi :        I4UKI   Modena
                        IK6ZDE  Senigallia
                        I0XNH   Viterbo
                        IZ3CLV  San Dona'di Piave
                        CX2SA   (Internazionale)
Porte attive :
  Packet via IR4UAA     144.875 Mhz 1200Baud
                        430.600 Mhz 9600Baud
         via IR4UAC     430.550 Mhz 9600Baud
  Internet via telnet   ir4u.aricesena.it porta 6300
(l'accesso completo via internet necessita di password)
----------------------------------------------------------


Tu hai   1 messaggi(o) letti(o) ma non cancellati(o)

(IR4U-8)>


A questo punto si possono fare svariate cose, leggere le informazioni, chiedere una lista di informazioni presenti nel nodo, scrivere un'informazione, accedere alle news, e altro, proviamo a chiedere la lista dei messaggi col comando L (ne riporto solo una parte):
:>l

*** : Filtro messaggi          :- ( * )
 Msg # Data   TSD  Size A      Route   Da        Titolo-
384906 04-Mar B$  22803 DISTRI @DL     DH1NEK Frankenrundspruch KW09/2022
384905 04-Mar B$   4174 WETTER @DL     DL9GJ  WX Burgrieden  2022-03-04 20-21-3
384904 04-Mar B$   1593 EQUAKE @WW     CX2SA  (M5.0) South Sandwich Islands reg
384901 04-Mar B$  45907 DX     @WW     KB8NW  Ohio/Penn DX Bulletin No. 1556
384900 04-Mar B$   2381 PNW    @USA    W7WXV  NWS MFR - Winter Storm Warning - 
384899 04-Mar B$   2754 ALL    @WW     LU9DCE WTR SPACE INDICES 04-MAR22
384898 04-Mar B$   9338 METEO  @QUEBEC VE2PKT Meteo du jour pour le Quebec
384897 03-Mar B$   9929 METEO  @QUEBEC VE2PKT Meteo mise a jour a 15:45h pour l


Vediamo che ci sono messaggi lasciati da nominativi come DH (Germania), CX (Uruguay), KB e W7 (USA), VE (Canada), ecc...
Proviamo ad aprire il messaggio 384899 di LU9DCE digitando R 384899, è un messaggio di oggi, destinato a tutti (ALL):
:>r 384899
Da           : LU9DCE
A            : ALL   @WW      
Tipo/Stato   : B$
Data/Ora     : 04-Mar 15:30
Bid          : 4028_LU9DCE
Messagg.#    : 384899
Titolo       : WTR SPACE INDICES 04-MAR22
Path: !IZ3LSV!IW8PGT!LU4ECL!LU9DCE!


Questo è il corpo del messaggio che incollo come immagine perchè altrimenti non conservava l'impaginazione:

 

Continuo a sperimentare...

A.R.M.I.:
Sono attualmente socio dell'Associazione Radioamatori Marinai Italiani, da cui ho ottenuto il nominativo MI-1635.

Shack:

La mia stazione radio per le HF è attualmente così composta:

- Antenna verticale End-Fed, auto-adattata, priva di trasformatore, 970 cm, radiali caricati auto-costruiti.
- Accordatore d'antenna automatico da palo MFJ 998RT.
- Cavo RG-213 M&P, 15 m.
- RF-Choke 3 - 30 MHz, 1 metro prima del RTX.
- DC Feed dell'accordatore MFJ.
- Commutatore d'antenna manuale.
- RTX Icom IC-718 + Mic YAESU MD-1 auto-modificato per compatibilità con RTX della Icom.
- RTX Kenwood TS-850s + Mix MC-85.
- 2 TNC auto-costruito per interfaccia con PC.
- PC Industriale su cui gira SeaTTY per la decodifica dei segnali RTTY e HF-FAX; MixW2 per i QSO in RTTY e SSTV, WSJT-X per FT4, FT8 e WSPR, nonché programmi per il meteo e per il logging dei QSO (www.qrz.com).
- Max potenza erogabile: FM - AM - SSB - DIGIT = 100W
 
La mia stazione radio per le V e UHF è attualmente così composta:
- Antenna veicolare ad alto guadagno SG-7900 montata su base magnetica e su radiali .
- Antenna Bibanda Diamond X-30N.
- Cavo RG-58, 25 m.
- RTX Veicolare utilizzato in stazione fissa Icom IC - 2730E.
- Max potenza erogabile: VHF (FM) - UHF (FM) - DIGIT = 45 / 50W
 
La mia stazione veicolare portatile, installata su valigetta versatile è così composta:
- Antenna monobanda VHF.
- Antenna monobanda UHF.
- A scelta, antenna bibanda V/UHF.
- DUPLEXER V/UHF.
- RTX Veicolare Icom IC - E208.
- Max potenza erogabile: VHF (FM) - UHF (FM) - DIGIT = 45 / 50W

NOTA: la stazione portatile dispone anche di un KIT APRS collegabile ad uno smatphone attraverso un'interfaccia autostruita.
 
Sistema di sicurezza anti black-out e ripristino manuale dei sistemi:
Dovendo garantire la continua attività della stazione, l'ho dotata di un UPS (autocostruito) che commuta su alimentazione a batteria da 80 Ah, la quale mantiene attivi i sistemi radio (garantendo anche la potenza di trasmissione, nel caso fosse necessario effettuare chiamate di soccorso in mancanza di alimentazione di rete) ed il computer.
Un altro UPS mantiene attivi i sistemi di sicurezza della casa, tra cui il router e tutti gli access point, assicurando che il PC, rimasto acceso, continui ad essere collegato.
Solamente i sistemi di minor importanza verranno spenti.
Se dovesse cadere anche la rete internet esterna, il PC salverà tutti i dati localmente, per poi effettuare i backup al primo ripristino della rete internet.

Il sistema di alimentazione è studiato per limitare gli sbalzi di tensione a carico delle apparecchiature, infatti, una volta tornata l'alimentazione di rete, il caricabatterie andrà a supporto della batteria che continuerà ad alimentare i sistemi anche all'infinito, in quanto opportunamente dimensionato, ma non avverrà la commutazione automatica batteria-rete, che deve essere fatta manualmente previo spegnimento degli apparati.